Durante l'ultimo consiglio comunale la maggioranza ha bocciato una delibera del Movimento 5 Stelle, presentata dal consigliere Gianluca Tamburini, in cui si chiedeva l'istituzione a Rimini di un Question Time del Cittadino: uno strumento di partecipazione diretta dei cittadini alla vita politica della città.
Uno spazio in cui i cittadini avrebbero potuto rivolgere domande e interpellanze all'Amministrazione direttamente nella sala del Consiglio.
Questo Question Time ha un grande valore non solo simbolico, rappresentando idealmente un segno di apertura alla partecipazione dal basso. Uno spazio che, almeno in parte, colmerebbe il vuoto lasciato dall'abolizione dei quartieri e del loro ruolo di raccolta delle istanze dei cittadini.
La partecipazione del cittadino alla vita democratica è un principio che discende direttamente dal diritto di sovranità popolare e dal diritto di cittadinanza, riaffermato dalla normativa europea.
Un grande momento di crescita individuale che idealmente sostanzia il primo punto programma elettorale del Sindaco che prometteva una ‘Casa Comune sempre aperta e non un Palazzo‘.
Come troppo spesso accade però il Partito Democratico, in perfetto allineamento con il suo capofila Taglianastri, ha bocciato compatto questa possibilità che si sarebbe potuta offrire alla cittadinanza. Il perché è ormai facilmente intuibile ed è tristemente sottolineato dal grande numero di comitati cittadini che si formano spontaneamente nella città di Rimini. Una Amministrazione che usa slogan caricati a salve come unico strumento per reperire consenso non vuole, non può e non deve avere un vero contatto con la cittadinanza, il costo sarebbe la caduta del castello di carte. Dunque la "Casa Comune sempre aperta" è solo l'ingresso di un labirinto nel quale gli stessi Consiglieri Comunali devono stare attenti a non perdersi.
Il Movimento 5 Stelle in questa occasione ribadisce la sua natura di strumento al servizio del cittadino e pertanto si impegna ad adottare il Question Time del Cittadino bocciato dal Partito Democratico e dall'Amministrazione. L'invito ai cittadini è quello di presentarsi ai nostri appuntamenti settimanali, assemblea pubblica del lunedì e banchetto in piazza del sabato, per presentare le proprie istanze e scoprire le modalità con cui saranno presentate in Consiglio Comunale.
L'ingaggio per cui ci proponiamo è quello di presentare, nelle occasioni istituzionali che lo permettono, l'appello dei cittadini ai reali problemi di Rimini. Lo faremo nel rispetto del nostro ruolo di portavoce e nella speranza di promuovere un vero contatto tra la politica e la cittadinanza. Forse con il tempo il filtro culturale che ci sentiamo di rappresentare purificherà la politica riminese dalle ambizioni del business e la riporterà al suo scopo originario: preoccuparsi della felicità dei cittadini.
Dunque, il primo appuntamento è lunedì 6 maggio presso la sala comunale civica per le conferenze al Palazzo del Podesta, in piazza Cavour. Il Movimento 5 Stelle spiegherà alla cittadinanza le modalità di accesso al Question Time e dove/come si raccoglieranno le istanze. Ovviamente, data la scarsità di Consigli Comunali e di punti di contatto organizzati da questa Amministrazione, saranno privilegiati gli appelli presentati da gruppi di cittadini per una semplice questione di rappresentanza. Speriamo, con la pratica, di far capire quanto una simile esperienza possa arricchire sia il cittadino che chi si è preso la responsabilità di amministrarlo.
M5S Rimini