Interrogazione a risposta scritta.
Riportiamo in questo Consiglio le segnalazioni di un folto gruppo di cittadini che si è rivolta a noi per avere sicurezza di attenzione: i residenti del condominio Acer di Gaiofana.
Questa interrogazione è la prima, frutto dello strumento del Question Time del cittadino adottato dal Movimento 5 Stelle di Rimini: i cittadini ci presentano le loro interpellanze e noi le riportiamo in Consiglio Comunale.
Il Condominio ACER della Gaiofana, inaugurato nel febbraio 2011, è già, a soli due anni di vita, preda di consunzione e disservizi tipici di costruzioni molto più vecchie. Questo pare essere dovuto a tecniche edificatorie che hanno puntato soprattutto al risparmio.
I Problemi sono diversi e piuttosto trasversali rispetto alla struttura in oggetto. Facciamo qui alcuni esempi per condividere con questo Consiglio la preoccupazione che i segnalanti hanno mosso al Movimento 5 Stelle.
1) Il Camminatoio che circonda il perimetro del condominio è costruito con una pavimentazione assolutamente non adatta ai mesi freddi in quanto, scesi sotto una certa temperatura, forma una resistente e persistente lastra di Ghiaccio. Ricordiamo che nel fabbricato risiedono persone con problemi di deambulazione, anziani e anche un non vedente. Per persone in queste condizioni essere circondati da ghiaccio significa essere confinati dentro casa e non poter svolgere in maniera indipendente le proprie incombenze. Il ghiaccio ha fatto questo inverno anche due feriti di cui ci è stato presentato il referto del pronto soccorso (due referti in allegato). I condomini hanno spiegato la situazione ad Acer che ha risposto (in allegato) che il pavimento è a norma, ma che con 2.000€ a carico dei condomini, si sarebbero potute mettere delle strisce di gomma sul camminatoio.
2) I Pozzi neri non sono stati installati nella modalità corretta e questo ha provocato il crollo del soffitto degli stessi (come si evince dalla foto in allegato se le mostri). Questo determina una ridotta ricettività delle vasche e il dover chiamare molto spesso chi si occupa del loro spurgo a spese, ovviamente, sempre di condomini Ci hanno riferito di casi in cui i residenti devono andare a scuotere manualmente il tubo collettore di spurgo, raggiungendolo dal tombino sopra la vasca, al fine di evitare un ritorno di acque nere nei loro water.
3) Ascensori: come da dichiarazione dei tecnici intervenuti (vedi allegato) sembra che gli ascensori siano soggetti a frequenti guasti, sempre a carico oneroso dei condomini, a causa di un impianto elettrico mal progettato, o realizzato, che determina sbalzi di corrente. Sottolineiamo che la spesa per la riparazione è a carico dei condomini perché gli ascensori sono stati montati a garanzia scaduta.
4) Garage: Diversi garage hanno un problema di infiltrazione d'acqua che si manifesta in vere e proprie stalattiti di calcare gocciolante (in allegato) che rovina le carrozzerie delle macchine. In un palazzo di appena due anni di vita può significare solo una realizzazione approssimativa dello stesso.
5) Docce: molti condomini hanno constatato e fatto constatare la mancanza dell'isolamento idrorepellente che usualmente si mette dietro il muro della doccia. Tale assenza determina fenomeni di trasudazione del muro nelle stanze adiacenti con tutti i frequenti lavori di manutenzione che ne conseguono.
6) Rampa disabili: le due piattaforme poste in posizione mediana e finale della rampa per i disabili si allagano molto facilmente (vedi allegato)
7) Sicurezza: I punti luce dei garage interrati sono ottenuti con bocche di lupo molto grandi la cui unica protezione sono dei muretti di circa 1.50 m, per niente d'ostacolo ai giochi dei bambini. Superato il muretto non c'è nessuna grata a fermare una caduta di più di tre metri. Per questo chiediamo un intervento immediato.
8) Sicurezza 2: attorno al condominio sono disposte strutture architettonico ornamentali in legno a simulazione di portico. Usiamo la parola simulazione perché privi di copertura nonostante nei progetti originali fosse prevista. La struttura, come tutti gli artefatti di legno andrebbe manutenuta con cura, con copali che ne determinino la resistenza agli elementi. La manutenzione inesistente ha portato in soli due anni ad un evidente degrado e nelle giornate di vento la struttura oscilla in modo vistoso. Sono stati chiamati anche i pompieri che hanno detto di non poter intervenire senza evacuare l'intero condominio.
Questi sono solo alcuni dei problemi su cui i condomini hanno più volte attirato l'attenzione dell'Acer ricevendo il più delle volte risposte elusive sia sugli interventi che è possibile effettuare sia sul fatto che qualcuna delle ditte appaltatrici, per la costruzione dello stabile, sia ancora in attività o meno per potersi rivalere in qualche modo. Indicativa è la comunicazione dell'Acer (in allegato) in cui nonostante l'impossibilità della liquidazione di una fattura, dato il fallimento dell'azienda appaltatrice, si chiede comunque ai condomini di pagare le spese.
A tutto ciò aggiungiamo, se ci fosse bisogno di ricordarlo, che il condominio in questione è quello delle bollette pazze del teleriscaldamento, pazze ma comunque da pagare. Detto questo si capisce come un canone calmierato, studiato come tale per garantire risparmio, si trasformi in un affitto molto più alto in virtù delle continue spese da pagare e siamo solo a due anni dalla consegna.
Per quanto sopra elencato chiediamo che sia fatta una seria indagine sulle condizioni del fabbricato, ascoltando in modo più attento le segnalazioni di chi ci abita. Contestualmente tutto ciò potrebbe e dovrebbe anche servire da riflessione sulle modalità con cui si assegnano gli appalti per la costruzione delle case popolari e a canone calmierato, onde evitare che in questi momenti già difficili, si accentuino le differenze tra i cittadini di serie A e quelli che loro malgrado si trovano in contingenze problematiche.
Gianluca Tamburini
Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle