giovedì 9 maggio 2013

I Peggiori Vecchi

Una lista che farà saltare dalla gioia gli occupypd, un largo ai peggiori vecchi arnesi della politica. Una infornata che segna un precipitoso ritorno alla prima repubblica. Nipote Letta non è mai stato un leader, fa rimpiangere il povero smacchiatore, è nelle mani dello Zio dipendente dal Cavaliere. Rep esprime un disagio commovente, si odora lontano dalle edicole, che il giornale del pidi sta vivendo momenti d'angoscia, stretto tra il volere del proprietario e quello della corrente radical, ingaggiata per scrivere il peggio contro Berlusconi. Intanto un dato finanziario è uscito, il titolo Mediaset ha guadagnato con la nascita del nuovo governo qualcosa come 570 milioni. Un dovuto ringraziamento alla famiglia che detiene la maggioranza di ambedue le società. Non a caso sono ricominciate le udienze processuali, si chiede alla giustizia quello che la politica dell'inciucio non è in grado di compiere. Hanno emesso adesso, una condanna che prima avrebbe evitato la vergogna del peggiore governo che si potesse immaginare. Continuate la caccia ai grillini, tra poco vedremo cosa porterà nelle urne. Non è un vezzo solo dei giornali di regime, tutti hanno la licenza di sparare, anche le quattro fotocopie locali, con la lodevole eccezione di ChiamamiCna. La televisione statale ha raggiunto apici impensati nell'adulazione prezzolata. Sky sembra prendere le distanze dal mostro che ha contribuito a creare spingendo il pidi da Veltroni in giù. Sarebbero da disdire i nostri canoni e milioni di abbonamenti per una piattaforma di proprietà di Murdhoc, famoso progressista ed immacolato imprenditore. Sono stati eletti a Montecitorio e Palazzo Madama i presidenti delle commissioni permanenti. Ex ministri, dirigenti di partito, parlamentari di lungo corso. Poche sorprese, del resto Pd e Pdl avevano già concordato chi votare. Le intese reggono quasi ovunque. Fa eccezione la nomina di Francesco Nitto e Palma, saltata dopo avere abbondantemente superata la pur altissima asticella della decenza. Gli altri si impegnano. Cicchitto, Casini, Galan, Vito, Capezzone, Finocchiaro, LatorreD'alema, Matteoli, Sacconi, Vito, Romani e... Formigoni compongono una squadra di altissimo profilo, le novità auspicate dai cittadini. Un ritorno perfino volgare ai riti e fasti che tutti volevano cancellare. E' inutile ripetere chi pagherà più degli altri. Anche gli orecchini vendoliani si sono lamentati per non avere partecipato ai festini. Naturalmente se la sono presa con il M5S che ha avuto una (1) presidenza sempre concessa all'opposizione e tante vicepresidenze per la maggiore forza italiana. Questo gruppuscolo di attaccati alle poltrone democrat sono residuati storici, ancora presenti per i voti dei loro protettori. Hanno risolto il problema Nitto e Palma, con una comica astensione. In serata la sentenza di Milano non ha sorpreso nessuno, la cassazione era già stata sistemata. Uno dei beneficiari di un ritorno doveroso alle urne sarà proprio il padrone del governo. Scomparirà uno sbaglio della storia chiamato pidi. Il MoVimento farà le sue primarie, ripensando agli inevitabili errori ed omissioni. Giusto così. Le banche di Draghi continueranno a comandare l'Europa con i grembiulini pieni dei nostri soldi.