martedì 10 marzo 2015

I Liberalizzatori

Iniziano ad essere molti i commentatori che mettendo a confronto le liberalizzazioni espletate a suo tempo da Bersani, allora solo un Ministro e quelle di Renzi, uomo solo al comando, mostrano che il conservatore è l'uomo di Verdini. La cosa non mi stupisce, giudico non solo su questo versante, l'attuale governo molto peggiore per uomini ed atti del primo ed originale tentativo voluto dalla Troika. A proposito avete visto quale è stato il primo viaggio compiuto in terza classe ferroviaria da Mattarella? Puoi alzare od abbassare lo spread quanto ti pare, alla fine gli ordini li manda sempre la Frau. Con Renzi è perfino facile ironizzare sul suo passato da democristiano da penultima fila, ma oggi la sua linea è chiarissima. De Luca in Campania la legittima. Questi sono gli uomini del renzismo. Eletti con i consensi entusiasti del peggiore centrodestra. O volete dire che Alfano è meglio di Salvini, perchè raggruppa il ciellismo? La grande corrente renziana all'interno del Pd è quella che vince tutte le primarie. Nel sud non c'è partita. Da quanto tempo affermiamo, da soli, che la madre di tutte le battaglie di democrazia liberalizzatrice è ..Hera. Le altre sono cazzatine per bambini politici. Il dibattito sull'acqua pubblica è solo una questione di principio. Perchè non usate le stesse espressioni per la sabbia che ancora adorna le nostre spiagge? Incorpora lo stesso sacrosanto principio, ancora più importante. Perchè se un ente pubblico intende, con un regolare bando, fare gestire ad un privato la fornitura dell'acqua, come succede adesso, che cosa provoca di clamoroso? Importante è che ci siano patti chiari sugli obblighi della manutenzione ed un doveroso controllo sulle tariffe. Come (non) avviene su gli altri aspetti del rapporto pubblico-privato. Se invece si preferisce una gestione in house è una scelta naturale non certo rivoluzionaria. L'acqua rimane quella e Bernabè percepisce sempre 60 mila euro all'anno. Vero Pazzaglia? Le liberalizzazioni sono altra cosa. Dovrebbe essere chiaro soprattutto ai membri dell'onorevole Circo Cardone. Uno spiritoso a cinque stelle mi faceva rilevare che ogni mese la premiata struttura circense fattura circa 50 mila euro. Non male, soprattutto sicuri. Al di là degli specifici pasticci approvati, manca la madre di tutte le liberalizzazioni, ossia quella sui servizi, dove andrebbe affermato in linea di principio che le regole europee, che per altro abbiamo votato, si rispettano. Tradotto nel volgare linguaggio della Bolkestein, i bandi si fanno come per tutte le concessioni europee di beni e..servizi. In ogni caso per rispondere al simpatico postatore demaniale, non mi risultano alla Caritas file di bagnini, mentre sono numerosi i piccoli imprenditori, artigiani, commercianti e non mancano professionisti ed imprenditori ..riminesi. Significa che qualsiasi tipo di rapporto tra pubblico e privato si definisce in ogni suo aspetto attraverso un bando pubblico. Semplice ed uguale per tutti. Basta con le finte emergenze, dalle catastrofi, al sociale, compresa la gestione dei migranti del mediterraneo, basta con i concordati vedi autostrade, ma anche basta con le finte società pubbliche, che significa che una Spa, Srl, Pa, Consorzio o...Cooperativa indipendentemente dalle quote che il pubblico mantiene è di fatto un'azienda privata. La storiella del 51% in mano pubblica che poi permette ogni forma di raggiro, con la scusa che trattasi tutto sommato di servizio pubblico, mantenuto perchè strategico è solo una volgare strumentalizzazione. L'ho spiegato diverse volte per Hera: dividendo la raccolta dallo smaltimento, affidandola a meri appaltatori possibilmente per lotti piccoli, facendo partecipare più soggetti alla gara, aumentiamo la concorrenza. Mantenendo però in mani pubbliche discariche ed inceneritori. In un secondo tempo si può pensare alle gestioni, con la proprietà in ferreo controllo. Vale pure per tutte le altre infrastrutture: pozzi, condotte, strade, ecc. Comodo mettere politici/figli/nipoti o amici con stipendi d'oro senza nessun concorso, adducendo che trattasi di azienda privata, poi riversare questi costi sulle tariffe che i cittadini devono pagare. Provate a esigere il Centro Unico degli Appalti a livello regionale, invece di visitare  le cantine degli ospedali per fare vedere che ci siete. L'occupazione è il problema principale. Il reddito di cittadinanza è una ottima soluzione, ma devi prima creare le condizioni perchè il lavoro lo si possa avere, fornire la possibilità della scelta. E' impensabile prometterlo senza creare le condizioni. O non lo dai a nessuno oppure diventa impossibile concederlo a tutti. Civati, Bersani o chi volete, ce la fate a fare una sinistra diversa da Renzi?  
P.S 
A Rimini il problema lo abbiamo rIsolto: i 440 ambulanti che si guadagnavano da vivere senza contributi pubblici, li mandiamo a recitare all'Anfiteatro, in attesa di mandarli a fare la spesa in via Aquarena.. in fila.