martedì 3 marzo 2015

La Miseria

Le alternative per affrontare "La Miseria", produzione italiana per eccellenza, prima di pasta, olio e..scarpe, sono essenzialmente due. C'è chi la vive con dignità, senza arrivare al "francescanesimo" e spogliarsi di tutto quello che possiedi, con religiosa letizia, cercando di sopravvivere e sperare in tempi migliori che non dovrebbero tardare sentendo Renzi che scende dall'elicottero..,guasto. Dopo sette anni nel Tibet della recessione, per il primo trimestre un Galli d'avvistamento statistico, ha intravisto uno 0,1 di aumento del Pil. Si sono associate tre puttane ed un magnaccia ed ecco arrivato l'aumento. Se poi commerciano anche cocaina forse arriviamo all'0,2. Ci sono invece milioni di persone abituate, da sempre, ad una vita decisamente diversa che non riescono a sopportare le privazioni giornaliere. Single, famiglie, aziende, un'intera collettività. Sono i nuovi poveri, i più disperati. Da questo mondo sono fuori i..pubblici, intesi come dipendenti e politici. Uno spaccato che allarga sempre più le differenze e l'insopportabilità della situazione. Quando è nato il Movimento tra le tante previsioni fatte con notevole approssimazione c'era lo scenario odierno. Le cose si stavano mettendo male oggi siamo..Oltre. Non è più lo scontro tra la Casta ed il resto dei cittadini. Oggi abbiamo un Paese in miseria. Mentre gli onorevoli cittadini a 5 stelle sono entrati nella casta. Se Salvini riesce ad arrivare a Roma senza problemi particolari e riempie una Piazza molto meglio del Pd che si aggrappa a De Luca, solo gli ipocriti possono pensare che non sia cambiato niente. I Cittadini scelgono il soggetto che meglio garantisce una opposizione sistemica. Grillo ha avuto la sua occasione, l'ha sprecata per deficienze strutturali e la mancanza di chiarezza programmatica. Il renzismo ha voluto cancellare la vecchia distinzione tra destra e sinistra, rimangono però alcuni muri che non puoi distruggere. La Palestina è uno di questi. I diritti civili non sono negoziabili. Quello che stiamo vivendo a Rimini appartiene senza dubbio alla seconda categoria della miseria. La Città, una volta detentrice di una ricchezza infinita, occultata meglio dei conti cifrati della lista Falciani, ha esaurito le gobbe dell'elusione ed evasione. Siamo ai prestiti per campare. Persone che fino a qualche anno fa erano catalogate nella componente "ricca", non riescono a coniugare i due pasti e la colazione. Un tenore di vita lussureggiante oggi viene nascosto da una miseria quasi offensiva. Al cospetto di un quadro che definire allarmante è un eufemismo perfino stupido, abbiamo i presunti governanti che giocano con i cartelli e le slide. Nessuno si dimette. Una (presunta) associazione governa la Città e le sue articolazioni strategiche e non ho letto nemmeno un biglietto con un arrivederci, scusate. Si sono giocati qualche decina di milioni nostri ed ancora pontificano. Le infrastrutture edificate sono vuote ma piene di debiti. Il Trc sarà la goccia che farà traboccare il calice dell'insolvenza, però litigano ferocemente con urla fasciste per 10 mila euro sottratte incautamente alla..Memoria. Quella della Città quanto vale? Potenza della stupidità di una classe politico-giornalistica che si adegua. Abbiamo tutte le colonie che sono ancora ferme dal dopoguerra, mentre Riccione con l'auto blu della Tosi intende trasformarle nella Città dei Giovani, magari universitari. Non poteva essere un nostro progetto o meglio farlo assieme? Ho letto invece che..Progetto Rimini ha aperto le iscrizioni. Ma per che cosa? Avete davvero un Progetto in testa? Iniziate a discuterlo con i cittadini, non m'interessa l'odore d'incenso che emana la proposta o che alla fine ci troviamo al cospetto dei soliti ciellini di complemento al Gnassi di turno. La paura è questa. Almeno non prendiamoci per il culo con le liste. E' quello che ho sempre detto a Corrado Paolizzi. Bravissima persona che voterei anche da casa. Attenzione che alla fine sono tanti, troppi che hanno più a Cuore un assessorato magari molto simile a quello detenuto. Bertino Astolfi ha fatto scuola con il suo moscone di salvataggio per il Taglianastri. Da ben undici anni scrivo su questo blog. Posso vantarmi di aver avuto ragione su decine di argomenti, se dovessi però intravedere un contributo al miglioramento dell'amministrare od un cambio della gestione, dovrei ammettere il fallimento, senza possibilità di concordare o lasciare il testimone per un nuovo che non esiste. Vedo nella Piazza Tienanmen Cavour i potenti carri armati con targa Pd che sostano imperterriti. Chi si oppone fa la figura dell'eroico cinese, con il rischio che ti spianino. Noi abbiamo solo la fionda del mouse, una volta potentissima. Con quello che ha trovato, a dire il vero senza molta fatica, la Procura, si potrebbero imbastire dieci processi in Piazza. La Miseria gioca dalla loro parte, i cittadini non hanno nemmeno i soldi per comprare i giornali e potersi abbeverare alle fonti della verità. Sacrificio sopportabile. Mi sono innamorato di quelli che avevano un potente bazooka nelle mani, lo hanno sprecato per qualche euro in più. Usano la strategia del niente, con la scusa che devono camminare accompagnati dalle badanti, fanno simpatica coreografia politica. Se fosse stato per loro anche un Gnassi se la sarebbe cavata, figuriamoci Renzi. Ci voleva molto a capire che il bandolo della matassa si chiama Hera? Ha una importanza vitale sotto tutti i punti di vista. Tutto quello che si anima in regione gira attorno al caposaldo politico-imprenditoriale. Volete distruggere il nemico dalle cantine della sanità? Una delle cose che funziona meglio in regione? Vi occupate delle cose "neutre" come il famoso sapone. Quelle che non vi dividono e possono essere postate con letizia. Quanti nemici distruggete al giorno? Non c'è nemmeno bisogno del cavallo di Troia. Aeradria, Palas, Trc, Questura, Murri, Novarese, Teatro ed..Hera sono una mandria che avrebbe travolto partiti ben più potenti. Con l'uno che vale uno, siamo in due che non contiamo un ca...