Anzitutto condoglianze alla famiglia del giovane reggiano
deceduto alla Molo Street Parade. Nel chiedermi perchè mai come quasi
sempre avviene non siano come formalità indagate le persone che erano
con lui vorrei proporre alcune considerazioni. Droga. L'extasy uccide
molto facilmente, i giovani devono essere edotti su questo. Non i
numeri dell'eroina di 20 anni fa un morto e più al mese a Rimini ma è
una sostanza pericolosa. Corteggiare quegli ambienti ("riportiamo i
giovani a Rimini") significa anche fare i conti con gli annessi e
connessi ieri eroina oggi alcool e droghe sintetiche. Molto facile
osservo tra le righe svuotare il portafogli ad un ubriaco a suon di
alcolici, farlo entrare gratis o far la festa gratis e portargli via
50 o 100 euro in drink: questa mi sembra la tendenza dei tanti spazi
all'aperto e non sorti ovunque. Ricordiamo che in passato "i giovani" a
Rimini, i pendolari delle discoteche, sono stati un grosso problema
che si è oggi mitigato in parte e spostato in pratica nella zona sud
della provincia. Portatori di interessi molto influenti ri-vogliono la
gioventù qui. Il pieno lo fa ora Riccione. Da ultimo bisogna capire la
mentalità di chi si sballa d'abitudine che vive eventi come la M.S.P.
come occasioni da supersballo e fa scorte di droga per la serata. La
Iole, Razza Padrona, dice da loro tutto ok, "ambiente elegante", età
media 50 aggiungo io, quindi non fa testo per i connotati della festa.
Myriam S. Amati