venerdì 5 luglio 2013
Titanic Italia
Per un inchino alla Merkel i DueLetta al comando affondano l'Italia della concordia nazionale. I giornali stranieri, danno la cosa come scontata, mentre le fotocopie nazionali e locali sembrano vivere a Free Burger. Il nostro Cancelliere, stanco di essere ripetitivo e malaugurante nelle sue amare verità, lo scrive da almeno sette anni. Melucci non ci ha mai creduto, voleva fare una variante anche per quello. Perfino George è imbarazzato dalla pochezza di questo governo, Monti, ha detto che ritira la fiducia, è come se un becchino rifiutasse la sepoltura. Grillo s'incontra con Napolitano in streaming nazionale, il venerdì era il giorno adatto. L'aumento dell’Iva dal 21 al 22%, inizialmente previsto a partire dal 1 luglio, è stato rimandato di tre mesi. Una buona notizia? Subito smentita dalla scelta scellerata dell'ennesimo giro di vite sui consumatori, con altre imposte, per ritardare, ma senza eliminare, il ritocco. NipoteLetta, la controfigura di un pessimo cameriere della tedesca, esce dall'ennesimo incontro europeo e non capisce nemmeno cosa gli hanno ordinato. Dopo anni di aggiustamenti fiscali esclusivamente dal lato delle entrate, oggi, nel pieno di una crisi che si sta mangiando la parte produttiva della nostra economia, è venuto il momento di cambiare strada. Non è una battaglia politica, è una questione di buon senso. Ha fatto bene un rigenerato Grillo a chiedere udienza a George, 163 meno sette misti sono pur sempre un bottino parlamentare importante, la maggiore forza politica fino ad elezione contraria. Beppe ha chiesto la controprova. Chiudere il fallimento DueLetta senza concordati ed andare a nuove elezioni con una legge elettorale meno schifosa. Molta parte del pidi sarebbe entusiasticamente d'accordo, l'abbraccio con il certificato puttaniere sta diventando soffocante per milioni di persone che non sono cloni della Finocchiaro e D'Alema. Lo Spazza Tour del Movimento significa la ripresa di una attività politica cessata per le pugnettine indecorose di una pattuglia scelta a cazzo. La pochezza viene fuori, senza pastrocchi del web, buona parte degli onorevoli cittadini sarebbero rimasti ai loro impieghi in gran parte misteriosi. Si sta chiudendo quella ferita e forse quella pagina dettata da persone che non hanno mai praticato il gioco della politica, anche facendo ridere. La scelta del MoVimento non è rinviabile, gettare gli attestati di fiducia concessi da milioni di persone per incapacità gestionali è un peccato mortale, anche se ripagato dal miglioramento generale dell'etica politica. Il Parlamento in questi mesi è stato costretto ad essere perlomeno presentabile, abbandonando vizi e pratiche insopportabili. Siamo al dopo Cipro? In Germania da tempo si parla senza remore di una cura dolorosa per il popolo italiano. Quella oscena praticata da Monti, la persona forse più odiata, sarà un piacevole ricordo. Si parte dalle pensioni, se il governo sarà diverso come auspichiamo, pagheranno anche quelli che non lo hanno mai fatto, riparati da decisioni costituzionali, molto somiglianti a conflitti d'interessi. Non potranno pagare sempre i soliti, lo spending review dovrà essere cosa seria non prese per il culo come lo smaltimento delle province. La spesa pubblica italiana, tenendo conto dei suoi livelli e della sua qualità, può essere tagliata in misura sostanziale, creando problemi solo alla casta. Nell’arco di una legislatura, si potrebbe raggiungere strutturalmente il pareggio di bilancio e conseguire un significativo abbattimento del peso dello Stato. Il governo Letta e soprattutto il pidi, ha preferito seguire una via diversa. Rinviare è dannoso, farlo per trent'anni è mortale.